Sebbene sin dal passato più lontano fossero diffusi gli anelli in metallo, gli anelli da sposi che conosciamo oggi non sono proprio identici a quelli che erano in un'epoca storica precedente: in passato, difatti, esistevano anelli da sposi sui quali erano cesellati immagini e simboli, anche molto diversi, come ad esempio il cuore tenuto tra due mani tipico dell'Irlanda del Seicento. Anche in Bretagna e Normandia, era presente un anello simile, in cui un cuore veniva rivolto verso la parte interna od esterna dell'anello, il cui significato differiva tra libero di stato e fidanzato. Senza andare lontano, in Trentino Alto Adige esisteva un anello fatto d'oro e d'argento, anch'esso recante due mani che cingono un cuore, al di sopra del quale sono presenti una corona ed una fiamma. Tipica della regione dell'Umbria del Quattrocento, invece, era una fede nuziale in cui venivano riprodotti gli sguardi di un uomo e di una donna, tra i quali veniva posto un mazzo di fiori, con il chiaro intento di rappresentare la primavera dell'amore tra due persone. Tipica dell'India, infine, è l'usanza secondo la quale le donne portano un anello dotato di pietre preziose dal significato astrologico o simbolico, associate con la data di nascita della persona: ogni dito, al riguardo, indossa un anello diverso, dal pollice al mignolo. Nel nostro presente, invece, gli anelli da sposi si differenziano tra uomo e donna: quelli femminili, infatti, vengono impreziositi con pietre preziose, solitamente il diamante, che sta a simboleggiare la durata eterna dell'amore.
